Cibo per lo Spirito (sedicesima parte – fine)

Categoria : Spiritualità e religioni

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L’INIZIO E LA FINE

La competizione per produrre carne, uova e prodotti caseari economici ha portato inevitabilmente
all’agri-businesse a trattare gli animali come mezzi piuttosto che come esseri viventi e senzienti.

Le leggi sulla
crudeltà verso gli animali normalmente evidenziano le pratiche standard di agricoltura. Ma queste pratiche
standard sono risultate essere tremende sofferenze per le forme di vita di cui tutti i 124.000 Profeti ci hanno
detto di essere i protettori.

L’Islam perdona e considera halaal o permissibile il consumo di prodotti animali se questo consumo è fatto a
causa di un bisogno genuino per tale cibo e per il sostentamento umano. Quando gli animali soffrono solo per
soddisfare il nostro desiderio del gusto della loro carne o per il latte che Allah ha dato a loro come dono per i
loro figli, allora noi non stiamo agendo per la Sottomissione al Volere Divino ma solo alla sottomissione all’ego
e al nafs.

“Durante il trasporto tutti gli animali perdono come minimo il 3% del loro peso
principalmente nella prima ora tramite orinazione e defecazione dovute a stress.
Devono stare nei loro escrementi e sono esposti alle condizioni esterne del clima nei
camion aperti, a volte gelando addirittura” – USDA

Il Sigillo dei Profeti, il Santo Muhammad (sal), ci ammonì di proteggere, difendere e guardare come sacra la
vita di tutti gli esseri senzienti. Muhammad (sal) ci ha detto che Allah ci ricompensa per la gentilezza verso ogni
essere vivente, tuttavia molti continuano a promuovere ancora la sofferenza verso le creature di Allah non per
la propria sopravvivenza come nei casi dei Profeti con Musa (as) e Muhammad (sal) ma piuttosto a causa dei
loro nafs. Essi devono ancora spezzare i condizionamenti culturali delle pratiche e delle società pre-islamiche
concernenti il guardare solo l’umanità come una forma valida di vita.

Secondo Steve Cockerham, un ispettore USDA dei macelli del Nebraska, e secondo Lester Friedlander (un
veterinario dell’USDA), alcuni macelli americani spellano periodicamente bovini vivi e abusano di animali
ancora coscienti per tenere la produzione veloce. I due uomini hanno dichiarato che la legge federale
richiedente ai macelli di uccidere animali umanamente è stata sempre più ignorata e il consumo di carne cresce
sempre di più. Cockerham ha dichiarato di aver visto i lavoratori dei macelli tagliare i piedi, le orecchie e le
mammelle a bovini che erano ancora consci nella linea di produzione dopo che le pistole avevano fallito nel
funzionare propriamente. “Stavano ancora muovendo gli occhi e muovendosi. E’ una cosa mortificante da
vedere” ha detto.

La carne e i prodotti animali veramente halaal sono molto vari rari poiché la maggior parte della carne e del
latte che vengono ai negozi con stampato “halaal” non sono in realtà molto differenti dai normali prodotti
commerciali. Molto cibo è detto essere halaal non è tenuto in accordo con le leggi islamiche di macellazione o
del trattamento pre-macellazione degli animali.

Tutta la carne prodotta esportata dall’India è venduta come halaal. Molti di coloro che hanno cercato di
investigare sulla verità di tale affermazione sono rimasti trasaliti nello scoprire che il trasporto, la macellazione
delle mucche e dei bufali usati per la carne dell’India del Sud non è halaal ma bensì haraam.

Le delegazioni di investigatori hanno testimoniato tali orrendi abusi animali che non solo erano scioccanti in sé
per sé ma anche mette in risalto l’inefficienza delle molte leggi strette anti-crudeltà vigenti in India e gli
ammonimenti della Costituzione Indiana di mostrare pietà per gli animali. Per i musulmani tali scoperte
dovrebbero disturbare poiché gli insegnamenti islamici di gentilezza verso gli animali e la stretta aderenza ai
metodi halaal sono ignorati manifestatamente. Inoltre si può dire che tutti i prodotti considerati halaal, così
come ogni prodotto animale di allevamento industriale, debba essere evitato da tutti i musulmani coscienti e
desiderosi di seguire lo Spirito del Giusto Esempio di Muhammad (sal).

Eccetto che l’individuo stia testimoniando la pietà verso l’animale e la maniera di uccisione in prima persona,
allora non ci può essere nessuna certezza che l’animale sia stato ucciso in accordo con le leggi halaal. A meno
che i macellai non fissino negli occhi dell’animale e dicano “La ilaha ill-Allahu” e recitino la Terza Kalimah con
la vera conoscenza del suo significato spirituale, allora la carne è haraam.

A meno che l’uccisore guardi le lacrime provenire dalla faccia dell’animale e lo ascolti piangere in agonia
mentre muore, allora la carne è haraam. E se queste cose possono essere fatte dal macellaio, se questo
veramente capisce il significato di haraam e halaal, se questo sa il significato della Kalimah, allora sceglierà per
definizione di non infliggere tale pena e sofferenza a meno che non ve ne sia reale bisogno. Se egli infligge tale
sofferenza quando non è necessario, allora è chiaro che egli non comprende la Kalimah e neanche arriva alla
comprensione del Qurban. Questa è una realtà molto distante da ciò che è considerato halaal in questa era
moderna dove cos’ tanti hanno dimenticato il vero Spirito dell’Islam.

Seguire una dieta vegan o una dieta ital a cui Allah ha predestinato l’umanità è il modo per evitare la complicità
nelle crudeltà inerenti dell’allevamento animale. Alcuni malinterpretano l’empatia per gli animali
considerandola come debolezza. Ironicamente lottare contro la loro crudeltà specialmente quando la maggior
parte delle persone segue la folla non gli sembra un atto di forza.

Invece, è un atto di coraggio spirituale e di grande forza respingere ciò che uno compra, indossa o mangia dove
sia stata adempiuta crudeltà. Questo è mostrare compassione verso i propri fratelli e sorelle nella Creazione di
Allah. Molti si accontentano di guardare la sola lettera della Legge, vedendo permissibile il consumo di prodotti
animali mentre ignora il contesto di ciò. Comunque il vero Popolo di Allah è quello di coloro che sinceramente
piazzano loro stessi in Sottomissione non ristretta al Volere di Allah. Questi solo coloro che marciano verso
l’Era dell’Eden condotta e adempiuta dal Santo Imam Al-Mahdi. Il Popolo di Allah è quello di coloro che
guardano oltre all’esteriore e penetrano il velo della dualità e divisione tra “te” e “io”, tra l’animale e l’uomo, per
vedere e praticare l’ultima realtà che nulla esiste fuorché Allah.

”Non pensare di uccidere e mangiare gli animali del mondo per nutrire il proprio
corpo. Sarebbe meglio per te cercare di uccidere gli animali nel tuo corpo, che
vivono uccidendoti, mangiandoti e bevendo il tuo sangue” – M.R. Bawa Muhaiyaddeen
(ra)

Allah solo è il Padrone. La pancia non è padrona dell’uomo, la lingua non è padrona dell’uomo, i
condizionamenti sociali non sono padroni dell’uomo. Se Allah ci dice, attraverso i Profeti di Hu, che noi
dobbiamo rispettare le vite degli animali, allora faremo tutto ciò che ci è possibile per assicurare che nessuna
sofferenza sia data ad ogni vita innocente. Quando i contesti ambientali necessitano che qualche prodotto
animale venga consumato, allora seguiremo i metodi halaal di tale sostentamento e seguiremo la Sunna di
Muhammad (sal) di mangiare meno carne possibile. Comunque, quando non è necessario noi non causeremo
sofferenza quando questa sofferenza non è necessaria. Le nostre azioni possono essere una forte dichiarazione
pubblica contro il trattamento corrente verso gli animali Questo è il vero significato di essere servitori della
Creazione e Khilafah di Allah sulla Terra come in Paradiso.

“Il più alto stadio dell’evoluzione dell’umanità senza dubbio è il veganesimo…” –
Shahid ‘Ali Muttaqi

[Grazie al Popolo di Allah – fine]

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