Essere vegetariani sul sentiero spirituale

Categoria : Spiritualità e religioni

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Molti di voi diranno: “Perché il vegetarianesimo? Sul sentiero spirituale non sono tutti vegetariani?” Durante l’anno passato, io ho incontrato numerosi devoti Sai ed altri aspiranti spirituali che non sono vegetariani per cui ho pensato che questa sarebbe stata una ottima topica da trattare per rendere la gente cosciente del perché sia così importante essere vegetariani se si è sul sentiero spirituale e specialmente se si accetta Swami come guida e guru. Il 23 novembre 1994 Swami tenne un incisivo discorso da cui il brano seguente:

“Oggi chiunque, che si ritenga o meno un devoto , dovrebbe smettere di mangiare carne. Perché? Mangiare carne favorisce soltanto le qualità animali e le tendenze demoniache. È stato ben chiarito che il cibo che si consuma determina i propri pensieri; mangiando la carne morta di vari animali, le qualità di questi vengono assorbite. Coloro che sinceramente cercano di diventare devoti di Dio devono quindi abbandonare il cibo non vegetariano. Definendo se stessi devoti di Sai o devoti di Rama e Krishna, essi si rimpinzano di polli: come possono essere definiti devoti di Sai? Quindi, che siano devoti in India o altrove, dovrebbero smettere di mangiare carne in questo stesso istante. Coloro che aspirano a divenire veri e i propri devoti di Dio devono abbandonare la carne, i liquori, il fumo ed il giuoco “.

Esistono numerose altre ragioni per cui uno stile di vita vegetariano è più salutare dell’abitudine di mangiare carne:

1- La struttura del nostro corpo
2- La salute
3- L’ecologia e l’ambiente
4- La sofferenza degli animali
5- Il karma
6- L’influenza sulla mente
7- Tutti i maestri spirituali e grandi uomini sono vegetariani.

1- La struttura del nostro corpo
Gli studi sull’evoluzione umana hanno mostrato che i nostri antenati erano vegetariani per natura; per di piu, la struttura del corpo umano non è adatta al consumo di carne. I carnivori hanno l’intestino corto ed il loro intestino crasso è rettilineo e liscio; al contrario, gli animali vegetariani hanno l’intestino molto lungo, circa 28 piedi. A causa del basso contenuto di fibre e dell’elevato contenuto di proteine della carne, l’intestino degli animali carnivori non richiede molto tempo per assorbire i nutrienti e quindi la carne è più adatta per loro che hanno intestini più corti. Se l’uomo mangia la carne, essa permane a lungo nell’intestino per cui imputridisce e rilascia molte tossine potendo così causare il cancro del colon. Le tossine aumentano il carico del fegato che deve fare un pesante extra lavoro per eliminarle e va incontro a conseguenze.

I denti.
Se osservate i denti dei carnivori, vedrete che essi hanno zanne affilate adatte a lacerare la carne mentre gli erbivori non hanno denti appuntiti. I denti umani sono simili a quelli degli erbivori e quindi Dio non ci ha destinati a mangiare carne altrimenti somiglieremmo tutti al Conte Dracula, con le zanne sporgenti.

Le unghie.
I carnivori hanno artigli affilati per uccidere gli erbivori loro prede: Dio non ci ha dato artigli per squarciare il corpo degli animali e questa è una ulteriore indicazione che i nostri corpi non furono fatti per mangiare carne.

2- La salute
La carne contiene molta proteina urokinase ed urea che affaticano i reni e possono danneggiarne la funzione. Ci sono 14 grammi di proteina urokinase in ogni libbra di carne. Nella Columbia University è stato fatto un esperimento: cellule vive sono state poste in un brodo di proteina urokinase con il risultato che le loro funzioni metaboliche sono degenerate. Quando un animale è cacciato, o sta per essere ucciso, se ne accorge ed ha paura per cui la frequenza del suo battito cardiaco aumenta e le ghiandole surrenali rilasciano molta adrenalina nel sangue il quale la distribuisce ai muscoli. L’adrenalina, accumulata così nei muscoli degli animali, non viene eliminata neanche dalla cottura; essa è molto ricca di colesterolo il quale può portare a problemi cardiovascolari. Gli attacchi di cuore sono la preminente causa di morte negli Stati Uniti. Inoltre noi incameriamo tutti i sentimenti negativi, incluse paura e rabbia, che l’animale ha provato quando è stato ucciso e questo porta ad agitazione mentale. La carne manca di cellulosa e di fibre il che è causa di costipazione; questa può portare a malattie serie come il cancro del retto e le emorroidi. Il consumo di carne è la causa prima di cancro; la ricerca ha dimostrato che la carne arrostita e/o bruciata genera vari idrocarburi aromatici policondensati che sono potenti cancerogeni. Le cavie da laboratorio, cui sono state somministrate queste sostanze, hanno sviluppato tumori alle ossa, allo stomaco e nel sangue. La maggioranza delle persone ritiene che la carne sia pulita e sicura e che si facciano delle ispezioni in tutte le macellerie ma ci sono troppi bovini, maiali e polli che vengono macellati ogni giorno perché li si possa esaminare effettivamente uno per uno; determinare se un pezzo di carne è cancerosa o meno è molto difficile. Al presente l’industria della carne elimina la testa o la zampa ammalata e le parti cattive mettendo poi in vendita il resto dell’animale. Per esperimento, delle cellule cancerose umane sono state iniettate in alcuni animali ed essi hanno sviluppato il cancro; lo stesso vale se qualcuno mangia della carne cancerosa. Come si può sapere se stiamo mangiando un pezzo di carne che viene da un animale ammalato di cancro? Un famoso vegetariano, il Dottor J.H. Kellog, quello dei cornflakes, ha detto: “Quando mangiamo del cibo vegetariano non dobbiamo preoccuparci della malattia di cui è morto. Questo ci fa mangiare serenamente!” Gli animali vengono trattati, per bocca o per iniezione, con antibiotici, steroidi ed ormoni della crescita in modo che siano più grassi e producano più carne; conseguentemente chi li mangia introduce questi farmaci nel proprio corpo. Molta gente argomenta che le proteine animali sono migliori di quelle vegetali perché ritenute più complete ma una alimentazione vegetariana ben assortita fornisce tutte le proteine necessarie. La World Health Organization raccomanda che il 4,5% delle calorie giornaliere venga derivato dalle proteine; il grano ha il 17% delle sue calorie sotto forma di proteine, il riso l’8%, i broccoli 45%. Il 100% delle calorie della soya, del tofu, dei fagioli e delle lenticchie sono di natura proteica; tenere quindi una dieta ricca di proteine senza mangiare carne è molto facile. Comunque, di quante proteine ha bisogno una persona giornalmente? Se si assumono più proteine del necessario si può andare incontro a malattie degenerative come l’osteoporosi e l’obesità. Per calcolare la necessaria quantità di proteine in grammi, si moltiplica il proprio peso in Kg per 0,8: se uno pesa 50 chili, il suo fabbisogno giornaliero di proteine è pari a 50 x 0,8= 40 grammi. Earl Mindell, nella sua “Bibbia delle Vitamine” dice: “Un buon piatto di riso e fagioli con un po’ di formaggio è ugualmente nutriente, meno costoso e meno ricco di grassi di una bistecca”. Che i mangiatori di carne siano più forti dei vegetariani è poi una credenza errata: il Prof. Irvin Fisher della Yale University ha condotto un esperimento in cui è stato chiesto di rimanere con le braccia sollevate il più a lungo possibile a 32 vegetariani e 15 mangiatori di carne. Tra questi ultimi solo due persone hanno potuto tenere le braccia sollevate da 15 a 30 minuti mentre tra i vegetariani 15 persone hanno tenuto le braccia sollevate da 15 a 30 minuti, nove persone oltre un’ora, quattro persone per due ore e una per tre ore! Molti atleti che fanno gare di fondo seguono una dieta vegetariana nel periodo precedente le gare. Il Dott. Barbara More, esperta in terapia vegetariana, ha completato un percorso di 160 chilometri in 27 ore e 30 minuti: una donna di 56 anni ha battuto tutti i record detenuti da uomini giovani.

3- Ecologia ed Ambiente
L’allevamento di animali da carne ha le sue conseguenze: dal 1960 ad oggi, circa il 25% delle foreste umide dell’America centrale è stato bruciato ed abbattuto per impiantare pascoli per bovini. Per produrre un kg di manzo è necessaria ben dodici volte l’acqua che serve per produrre un kg di pomodori. La fame nel mondo verrebbe vinta se tutti passassero alla dieta vegetariana in quanto nutrire la gente direttamente richiede molta meno terra che allevare gli animali con cui poi nutrire gli esseri umani. Solamente negli Stati Uniti l’allevamento consuma il 70% di tutte le granaglie prodotte. Inoltre Swami dice:

” La ragione per cui la popolazione umana è in aumento è che gli animali che noi uccidiamo e mangiamo rinascono come esseri umani per cui, con il numero di animali che vengono uccisi per farne cibo, non meraviglia che vi siano così tante persone nel mondo “.

(Summer Showers a Brindavan, 1977 pag. 182).

4- La sofferenza degli animali
Sapete che più di 100.000 bovini vengono macellati ogni giorno solamente negli Stati Uniti? La maggior parte di questi sono allevati in modo intensivo; questo sistema è progettato per produrre il massimo numero di animali da macello con la minima spesa ed essi vengono ammassati, snaturati e trattati come macchine fino all’abbattimento. Come ho detto prima, essi si accorgono che stanno per essere uccisi e sono atterriti. Swami ha detto:

” Tutto ciò che ha vita cerca di rimanere vivo; nessun essere vivente immolerebbe se stesso per fornire cibo ad un altro. Anche gli animali, gli uccelli ed i pesci desiderano vivere proprio come gli esseri umani; anch’essi lottano, gridano e provano dolore nel venire feriti proprio come faremmo noi se fossimo catturati e minacciati di venir uccisi. La sola differenza è che gli animali non possono esprimere con le parole il supplizio che provano. È stato reso noto che i maiali che vengono macellati gridano in modo simile agli umani “. (Summer Showers, maggio 1996 pagg. 131-133).

Con tutta probabilità, una sola visita ad un mattatoio farebbe di voi un vegetariano per tutta la vita. Swami dice:

” Qualunque forma di violenza è diabolica e uccidere animali innocenti corrisponde a manifesta ferocia”.

(Sanathana Sarathi, dicembre 1994 pag. 323)

5- Karma
Un’altra ragione per essere vegetariani è il karma. Per coloro che non la conoscono, dico che la legge del karma fa sì che ogni azione produca una reazione proprio come è scritto nella Bibbia “Come semini, raccoglierai”. Quindi, se uccidiamo degli animali, o li facciamo uccidere ad altri per soddisfare il desiderio di carne, contraiamo un debito karmico che dovrà essere pagato. Baba dice che noi abbiamo prodotto molto karma nelle nostre vite precedenti e non possiamo tornare indietro nel tempo per cambiare ciò che abbiamo fatto ma, ora che siamo coscienti di Swami e del cammino spirituale, dobbiamo almeno sforzarci di non produrre nuovo karma negativo; la dieta vegetariana è il passo più facile per evitarlo. Alcuni potrebbero dire “Non sono io che uccido l’animale, è il macellaio che lo fa” ma Swami dice:

” Se voi non aveste desiderio di mangiare carne, il macellaio non troverebbe utile l’uccidere e vendere gli animali “.

(Sathya Sai Newsletter, estate 1995 pag. 16).

Potreste dire che anche uccidere una pianta genera karma ma il livello di questo non è parimenti elevato; per es.: se entrate in un giardino e cogliete una rosa, il proprietario si arrabbierà ma, se rubate la sua mucca egli si arrabbierà molto di più. Swami dice:

” È un fatto che anche le piante abbiano vita come gli animali ma questi sono dotati di mente e sistema nervoso mentre le piante non li posseggono. Le piante non provano dolore “.

(Sathya Sai the Avatar of Love, pag. 132).

6- Mangiare carne influisce sulla mente
Sul sentiero spirituale siamo sempre esortati a tenere una dieta satvica cioè una dieta semplice e sana, senza spezie e sapori forti in modo da mangiare per vivere e non vivere per mangiare e soddisfare le papille gustative. Inoltre una dieta satvica favorisce una mente più limpida che aiuta nelle pratiche spirituali come la meditazione. Swami dice che il mangiare carne porta l’uomo ad acquisire qualità bestiali e tendenze demoniache. Queste sono le Sue parole:

“Il cibo condiziona la natura della mente, la mente guida il pensiero, il pensiero è tradotto in azione e l’azione produce corrispondenti risultati ed effetti. Questa consequenzialità, tra il cibo che mangiamo e il risultato delle nostre azioni, evidenzia il fatto che mangiare carne porta ad azioni bestiali ed effetti demoniaci “.

(Sathya Sai the Avatar of Love, pag. 132).

Nel libro “Dialoghi con Sai Baba” John Hislop riporta ciò che Swami dice:

“La carne infonde nel sangue le proprie caratteristiche come la passione ed altre simili qualità. I pensieri sporchi vengono dal pesce; esso emana cattivo odore”.

In uno dei Suoi Discorsi, Baba ha spiegato in che modo ogni tipo di carne influisce sulla nostra mente; queste sono le parole del nostro amato Bhagavan:

” Se mangiate del montone o della pecora, dovete chiedervi quali siano le qualità della pecora; le pecore seguono, seguono, seguono, per cui voi perdete la discriminazione. Se mangiate del maiale svilupperete la sua caratteristica che è l’arroganza ”

(Sathya Sai Newsletter, estate 1995 pag. 16).

7- Tutti i maestri spirituali e grandi uomini sono vegetariani.
La gente argomenta che Gesù mangiasse carne ma le prove che Egli ed i Suoi discepoli fossero vegetariani sono in aumento; Swami Stesso dice che il Nuovo Testamento è stato scritto molti anni dopo la crocifissione e una grande parte dell’informazione nella Bibbia di oggi non è corretta in quanto è stata tradotta dal testo ebraico originale e riscritta molte volte. Alcuni anni fa, Swami ha materializzato la Bibbia originale per un devoto. In una versione della Bibbia chiamata “The Essence Gospel of Peace” è scritto che un giorno i discepoli chiesero a Gesù: ” Quali sono i peccati che dobbiamo evitare, di cui non vedremo mai male maggiore?” Gesù rispose:

“A coloro che furono nei tempi antichi fu detto ‘ Tu non ucciderai ‘ perché la vita è data a tutti da Dio e l’uomo non deve togliere ciò che Dio ha dato. In verità Io vi dico che colui che uccide, uccide suo fratello e da lui si allontanerà la Madre Terrena e Satana abiterà nel suo corpo; la carne delle bestie trucidate diventerà la sua tomba nel suo stesso corpo. Colui che uccide, uccide se stesso e chi mangia la carne delle bestie trucidate mangia il corpo della morte “.

Nel libro della Genesi 1-29 leggiamo:

” E Dio disse ‘ Io vi ho dato ogni erba che produce seme, che si trova sulla faccia di tutta la terra, ed ogni albero che porta frutto; per voi saranno come carne’ “.

Questo indica chiaramente che Dio non aveva mai deliberato che l’uomo mangiasse gli animali. Anche il grande Pitagora sostenne il vegetarianesimo: “Guardatevi, oh mortali, dal corrompere i vostri corpi con un cibo peccaminoso! Ci sono cereali, frutti, dolci verdure ed erbe che il fuoco può rendere appetitose e succulente; né vi sono negati il latte ed il miele. La terra generosa vi offre un’abbondanza di cibo puro e di pasti che si possono ottenere senza macellazione e spargimento di sangue “. Gautama Buddha difese il vegetarianesimo ed ancor oggi tutti i Buddisti sono vegetariani. Egli disse ad Ananda, uno dei Suoi discepoli più vicini:

“Tu devi insegnare alla gente ad abbandonare l’uccisione e la brutale crudeltà. Se uno cerca di praticare la meditazione mentre sta ancora mangiando carne, è come un uomo che si chiude le orecchie e grida dicendo poi di non aver sentito niente “.

George Bernard Shaw, il grande autore, era vegetariano. Un giorno si sentì male; andò dal medico e questi gli disse che, per sopravvivere, doveva cominciare a mangiare carne. George Bernard Shaw disse: ” La mia situazione è grave: mi si offre la vita a condizione e che io mangi delle bistecche ma la morte è preferibile al cannibalismo! ” Egli scrisse nel testamento che il suo funerale non venisse seguito da carri a lutto ma da una processione di animali e da un acquario mobile con pesci vivi e si indossassero delle sciarpe bianche. Egli visse fino alla età matura di 98 anni e quando morì ebbe una processione di animali. La lista dei grandi maestri spirituali ed altri uomini famosi che hanno praticato il vegetarianesimo non ha fine; se io volessi citarli tutti, questo articolo diventerebbe un volume! Vi darò un breve elenco di grandi nomi della storia che furono vegetariani: Virgilio, Orazio, Platone, Ovidio, Petrarca, Pitagora, Socrate, Gandhi, Shakespeare, Voltaire, Isaak Newton, Leonardo da Vinci, Charles Darwin, Benjamin Franklin, Emerson, Albert Einstein, Leo Tolstoy e molti altri. C’è stato un tempo in cui il vegetarianesimo era considerato “il culto dei pazzi” e la gente se ne faceva burla; oggi è quasi diventato uno stile di vita alla moda. Molti attori di Hollywood e cantanti sono vegetariani in quanto comprendono che questo favorisce un più sano stile di vita. Tra questi, Paul Newman, Madonna e Paul McCartney per citarne alcuni. Il vegetarianesimo non è fine a se stesso; esso punta ad uno scopo: la Visione dell’Uno in tutti. Swami dice:

” L’uomo che ha raggiunto la vetta ha la responsabilità di condurre se stesso e tutte le creature viventi verso la meta della liberazione ed evolvere verso una più alta consapevolezza. Quando cominciammo a riconoscere questa Unità nella diversità, le nostre attitudini ed azioni cominciano ad essere permeate da pensieri sacri. Prendere la vita di un animale, per qualsiasi ragione, diventa quindi privo di significato, men che meno per il cibo”.

(Summer Showers, maggio 1996, pagg. 131-133).

Ecco un avvertimento a tutti voi vegetariani stretti: sapevate che le gelatine sono fatte con la pelle e le ossa degli animali? Ultimamente ho trovato questo ingrediente in molti alimenti in cui non avreste neanche pensato che fosse: noccioline, patatine fritte, caramelle morbide, condimento per l’insalata, la maggior parte degli yogurt, pasta precotta e sughi per la pasta, caramelle comuni e per l’alito. È bene quindi controllare gli ingredienti di qualsiasi cosa prima di acquistare . Fate anche attenzione ai dolci indiani chiusi nel foglio argentato; quest’ultimo viene ridotto allo spessore di un foglio di carta comprimendolo tra tessuti animali per cui, la prossima volta che prendete uno di questi dolci così splendidamente decorati con carta argentata, vi prego di pensarci due volte. A tutti i nuovi vegetariani dirò che il cibo vegetariano non deve necessariamente essere monotono; per cucinare del cibo delizioso senza limitarsi ai piselli, ai fagioli ed alle carote, ci sono un mucchio di prodotti ottenuti con la soia.

Vi auguriamo tutto il meglio nel vostro viaggio spirituale!
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[Neeta e David Sanders – Tratto dalla Mailing List ufficiale dell’Organizzazione Sai Italiana]

Per andare all’homepage del gruppo:
it.groups.yahoo.com/group/Sathya_Sai_It/

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