Farmaci? Meglio stare alla larga

Categoria : Crudismo I Igienismo

Risposte : Nessun commento

La malattia è uno sforzo del corpo per liberarsi dai veleni accumulati, è amica dell’organismo vivente, lo protegge e costituisce uno sforzo riparatore.Gli igienisti affermano che tutti i sistemi medici che si servono di farmaci (allopatia, omeopatia, naturopatia, fisioterapia ecc.) sono falsi nella loro dottrina, assurdi dal punto di vista scientifico, contrari alla Natura, in contraddizione con le leggi dell’organismo vivente e più nocive che utili nei loro risultati pratici.
E’ vero che certi farmaci uccidono i germi, i virus, i parassiti, ma contemporaneamente uccidono anche le cellule del corpo, e spesso l’intero corpo. Poche persone riescono a ristabilirsi bene dopo una cura con farmaci, ma sono migliaia coloro che invece sono uccisi ogni anno legalmente dai farmaci, nelle case di cura e negli ospedali. I veleni della medicina ufficiale sono causa di morte per gli animali ma si pretende che apportino vita e salute agli uomini. Si dà dell’arsenico ai topi per ucciderli e agli esseri umani per guarirli.
Che li si presenti sotto forma di acidi, alcali, sali, ossidi, terre, radici, cortecce, semi, foglie, fiori, gomme, resine, secrezioni, ecc. sono distruttori di tessuti viventi: producono malattie quando li si pone in contatto con l’essere vivente. Tutti i farmaci possono essere considerati antibiotici perché tendono a distruggere la vita. Chi userebbe una dose di antonomio quando è in buona salute? Ma non appena cade malato lo prenderà non solo senza timore ma con la convinzione che sia indispensabile alla sua salute, vittima della convinzione funesta che ciò che è tossico in stato di salute sia senza pericolo in stato di malattia.
Il farmaco comporta un aumento dell’attività del corpo, dando l’illusine di un aumento delle forze mentre in realtà le sottrae: il corpo reagisce usando la sua energia per liberarsi dai farmaci.
L’uso dei farmaci porta alla soppressione dei sintomi. Il valore di ogni cosa venduta dal farmacista deriva dal fascino del mistero che l’avvolge.
Nel rapporto tra la materia vivente e la materia inanimata è la vivente che agisce su quella inanimata e non viceversa. I farmaci sono inerti nel nostro corpo esattamente come lo sono nella bottiglia o nella scatola che li contiene: essi non agiscono.
Non c’è alcun caso in cui i farmaci possano essere realmente benefici. Qualunque sia il farmaco che si introduce il corpo mobiliterà le sue energie per espellerlo, neutralizzarlo o renderlo inoffensivo. Nessun medico al mondo potrebbe somministrare farmaci per “guarire” se non ignorasse egli stesso i loro effetti dannosi.
Le reazioni provocate dai farmaci sono stimolazioni, ma ogni aumento dell’attività in una parte del corpo è legata a diminuizioni compensatrici di altre attività. Ogni stimolazione protratta porta alla depressione e alla paralisi. Lo stesso farmaco preso a dosi differenti può essere stimolante o irritante. Quando l’irritazione è più intensa può avere effetti depressivi, una irritazione eccessiva e continua porta all’infiammazione ed alla distruzione effettiva delle cellule colpite. Uno stimolante cardiaco può portare le fibre del cuore ad agire fino al loro limite fisico massimo. Bastedo definisce la stimolazione come un effetto sulle cellule mediante il quale viene accresciuto il loro potere di funzionare. E’ come dire che i veleni possono aumentare il potere della funzione organica o che l’accresciuto avvelenamento della cellula conferisce maggior potere d’azione.
Dobbiamo dunque abbandonare tutti i farmaci e sacrificare così i loro effetti benefici? La risposta è che NON ESISTONO EFFETTI BENEFICI DEI FARMACI.
Così parlò il grande H. Shelton.
Qualche dato recente sui farmaci. Pare che le società farmaceutiche statunitensi spendono annualmente più di due miliardi di dollari per consentire ai medici generici di assistere a circa 300.000 avvenimenti in hotel di lusso con ogni confort e ogni spesa pagata. Le informazioni scientifiche in realtà non sono che delle promozioni per qualche nuovo farmaco da lanciare.
Si scoperto che il Premarin e il Prempo (commercializzati da 40 anni) provocano il cancro, l’embolia polmonare, l’infarto, e la demenza. A 14 milioni di persone in USA sono stati prescritti questi due prodotti (è quello che afferma uno studio indipendente effettuato da Women’s Health Iniziative). Il principio attivo di queste due medicine è l’estrogeno estratto della urina delle mucche e dalle giumente. Inoltre il Premarin contiene progesterone di sintesi. Lo studio della WHI ha stabilito che 0,625 milligrammi di estrogeni di giumenta sono cancerogeni: le dosi dei due prodotti in questione ne hanno il doppio. Il 51% dei farmaci approvati dalla F.D.A. manifestano degli effetti nocivi soltanto dopo che sono stati immessi sul mercato. Gli effetti collaterali dei farmaci sono la quarta causa di morte in America. Un conservatore al mercurio presente fin dal 1937 nei vaccini per bambini si è rivelato responsabile di un’epidemia di autismo presso i giovani americani e può darsi anche del morbo di Halzhaimer: più del 50% delle persone anziane soffrono di questa malattia. L’Aspartame è un neurotossico che provoca la degradazione dei tessuti nervosi che producono la dopamina (un antidepressivo naturale del cervello). Il famoso Aulin ha provocato danni irreversibili al fegato di molti pazienti che ne facevano largo uso. E la lista potrebbe continuare.
Il nostro motto è: vivi in modo da non ammalarti, ma se ti ammali curati in modo naturale.

[di h. m. shelton, a cura di [url=http://www.vegetariani-roma.it]franco libero manco[/url]]

Aggiungi il tuo commento