La Commissione Agricoltura del Veneto approva la legge ammazza fringuelli
21 luglio 2010Oggi la IV Commissione (Agricoltura e Caccia) della Regione del Veneto ha approvato una legge sulla caccia in deroga con voti favorevoli di Lega, PDL, UDC, il PD si è astenuto mente l’unico voto contrario è arrivato dal Consigliere Gennaro Marotta di Italia dei Valori.
Oggi la Commissione ha ascoltato anche le associazioni ambientaliste, venatorie ed agricole.Andrea Zanoni, presidente della LAC del Veneto, presente all’audizione assieme ai rappresentanti di LAV, ENPA, LIPU, Lega Ambiente, WWF, Anpana, Lida e molte altre è intervenuto ricordando ai commissari alcuni aspetti fondamentali per i quali la legge risulta illegittima.
PRIMO – La Corte di Giustizia europea ha in corso un processo contro l’Italia perché la legge sulle deroghe del Veneto viola la Direttiva Comunitaria “Uccelli” (Causa C-164/09)
SECONDO – La Corte di Giustizia Europea il 15 luglio scorso ha condannato l’Italia a pesanti sanzioni perché tramite le regioni consente la caccia in deroga ad uccelli protetti (Causa C-573/08)
TERZO – La legge statale 157/92, la legge regionale 13/2005 e la Sentenza della Corte Costituzionale n.250 del 25/06/2008 sanciscono che una regione può adottare la caccia in deroga solo tramite atto amministrativo della Giunta regionale e mai tramite legge
QUARTO – La regione ha omesso di chiedere il parere sul progetto di legge all’ISPRA che è l’unico organismo scientifico pubblico che a norma della Direttiva Comunitaria “Uccelli” può stabilire se vengono rispettate o meno le rigide procedure previste per le deroghe.
“Tutta la società civile dovrebbe chiedere al Parlamento italiano – ha dichiarato Andrea Zanoni presidente della Lega per l’Abolizione Caccia del Veneto – di approvare una legge con la quale venga previsto che chi paga le spese e le sanzioni europee per la caccia in deroga non siano tutti i cittadini italiani, bensì tutti gli assessori, consiglieri regionali, europarlamentari che hanno approvato queste disposizioni illecite.
Questa legge ora andrà in Consiglio Regionale per il voto finale, probabilmente verrà votata all’una di notte di una afosa giornata di fine luglio, noi comunque faremo il possibile affinché, tramite i consiglieri che lottano per la legalità e la tutela dei nostri amici alati, venga definitivamente affossata.
Speriamo che la diffida che oggi abbiamo notificato a tutti i 60 consiglieri, a firma dei presidenti nazionali di ENPA, LAC, LAV, Legambiente, LIPU BirdLife Italia e WWF Italia, sortisca gli effetti voluti.”
[comunicato stampa lac veneto del 20 luglio 2010]