Pancreas e cancro (e carne e carne)

pancreasIl 77% degli italiani non conosce i sintomi del tumore del pancreas, l’88% non ha mai letto nulla in merito e il 97% non ne ha mai parlato con il proprio medico di famiglia; ma l’81% sarebbe interessato a saperne di più. Sono i dati del sondaggio promosso dalla campagna nazionale di sensibilizzazione PanCrea: creiamo informazione, voluta in sette Regioni dall’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) e dalla Fondazione Insieme contro il cancro.
Secondo Francesco Cognetti, direttore di Oncologia medica A all’Istituto nazionale tumori Regina Elena di Roma e presidente della Fondazione,«la prevenzione è importante quando si tratta di una malattia molto difficile da curare. Seguire uno stile di vita sano è necessario per ridurre il rischio di cancro, anche del pancreas». Eppure, secondo la metà (il 49%) delle persone che hanno risposto al sondaggio (oltre 1.500), una condotta equilibrata serve a poco. Il 55% non pratica esercizio fisico con regolarità e soltanto uno su dieci consuma le porzioni raccomandate di frutta e verdura.
«Comportamenti non corretti – avverte l’oncologo – su cui dobbiamo intervenire, soprattutto con l’aiuto dei medici di famiglia: loro sono in grado di notare i primi campanelli di allarme».
Ricordiamo che la carne lavorata come gli insaccati e simili può far aumentare fino al 57 % il rischio di sviluppare il cancro al pancreas.
Una ricerca finanziata dalla Cancer Foundation svedese e condotta dal noto Karolinska Institutet di Stoccolma, i cui risultati sono stati pubblicati sul British Journal of Cancer, spiega che il consumare anche soltanto 50 grammi di carne lavorata al giorno fa aumentare del 19 % il rischio di cancro del pancreas, rispetto a coloro che non mangiano carne. In pratica, basta mangiare due fette di pancetta per vedere aumentare il rischio. Inoltre, se si mangiano 100 grammi di carne lavorata al giorno, il rischio aumenta del 38 % e quando se ne mangiano 150 grammi, il rischio aumenta addirittura del 57 %, sempre rispetto a chi non assume carne.
A essere più a rischio sono gli uomini. I dati hanno mostrato che vi era un 29 % di aumento del rischio di cancro al pancreas per gli uomini che avevano mangiato 120 grammi al giorno di carne rossa, rispetto a coloro che non ne mangiavano. Questa maggiore incidenza può essere rintracciata nella tendenza degli uomini partecipanti allo studio a mangiare più carne rossa rispetto alle donne.
Per arrivare alle loro conclusioni, i ricercatori svedesi hanno analizzato i risultati di 11 precedenti studi che hanno coinvolto oltre 6.000 persone affette da cancro al pancreas.
«Il tumore al pancreas ha il più basso tasso di sopravvivenza – ha commentato la dottoressa Susanna Larsson, autore principale dello studio – Quindi, così come la diagnosi precoce, è importante capire cosa può far aumentare il rischio di questa malattia. Se la dieta influisce sul cancro al pancreas allora questo potrebbe influenzare le campagne di salute pubblica per contribuire a ridurre in primo luogo il numero dei casi di sviluppo di questa malattia».

Stefano Momentè

Aggiungi il tuo commento