Ancora sulla scelta vegan

chisonoivegani2I vegan sono un gruppo eterogeneo. Non possono essere suddivisi per età, razza, tratti somatici, sesso, religione, orientamenti sessuali, o altro. Li accomuna una scelta.
Ma dovrebbero conoscere almeno il significato del termine vegan.
La Vegan Society, da cui origina tutto, definendo la scelta vegan, è chiarissima:

«La parola veganismo denota una filosofia e uno stile di vita che si propongono di escludere, nella misura in cui questo è praticamente possibile, tutte le forme di sfruttamento e di crudeltà verso gli animali perpetrate per produrre cibo, indumenti o per qualsiasi altro scopo; e per estensione, promuove lo sviluppo e l’uso di alternative non-animali, per il bene dell’uomo, degli animali e dell’ambiente. Da un punto di vista dietetico indica la pratica di evitare qualsiasi prodotto derivato, in tutto o in parte, dagli animali». 

Non esiste scelta vegan, quindi, che non sia una scelta etica.
Non salutistica, non ambientale, non filosofica, ma etica.
Chi mangia vegan non è vegan, mangia vegan.
Un vegan lo è, o cerca di esserlo, a trecentosessanta gradi. Con totale consapevolezza. Non si sente superiore, non è perfetto, è in perenne conflitto con se stesso, sulla strada del miglioramento. Che forse arriverà con fatica. O forse non arriverà mai. Ma ci prova.

Stefano Momentè

 

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