… E sai cosa mangi?

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Noi siamo cio’ che mangiamo, ma oggi potremmo parafrasare questo detto con
noi siamo cio’ che compriamo.
Cosa compriamo quando andiamo a fare la spesa? E cosa guardiamo?
A me, come prima cosa, interessa che sulla mia tavola arrivino prodotti che
non prevedono l’uccisione e il maltrattamento degli animali.
Ma scusate,
sono il presidente dell’AVI (Associazione Vegetariana Italiana) e prima ancora sono vegetariana da 25 anni e
questo determina il mio interesse.
Per questo quando ho avuto il primo contatto con la Barilla ho trovato
veramente innovativa la scelta di comunicazione: dire ai vegetariani e ai
vegani cosa possono e cosa NON devono mangiare dei loro prodotti. Quante
aziende lo fanno? Quante aziende si rapportano con i propri consumatori in
questo modo?

E a proposito di informazione: la Barilla non usa grano transgenico ne in
Italia ne da altre parti del mondo. E’ stata la prima azienda italiana a
dichiararlo e lo ha fatto, per voce del suo presidente, quando ancora il
problema ogm non era sulle pagine dei giornali.
Non sarebbe piu’ bello dare delle informazioni che si basano sulla verita’ e
non sul sentito dire?

(leggere ad esempio
http://www.legambienteonline.it/news1999/biotecnologie.htm oppure
http://www.greenpeace.fr/campagnes/ogm/liste_platpate.htm
A proposito, che io sappia non vi e’ ancora sul mercato grano geneticamente
modificato: se qualcuno ha informazioni piu precise gli sarei grata se
potesse inviarmele.

Barilla non e’ sponsor diAVI, ma un cliente di pubblicita’ del nostro
giornale. Probabilmente non tutti hanno guardato con attenzione la pagina
pubblicitaria uscita su L’Idea Vegetariana, altrimenti si sarebbero accorti
che non si parla di marchio vegetariano o vegano, ma si tratta di una
comunicazione dell’azienda che spiega ai consumatori vegetariani e vegani
che acquistano barilla quali prodotti possono essere consumati senza
preoccupazione perche’ SICURAMENTE non contengono sofferenza animale.
E, contemporaneamente fa l’elenco dei prodotti Barilla che non sono
vegetariani, invitando quindi a non comprarli.
Qualcuno di voi ha in mente messaggi pubblicitari che invitano i lettori a
NON comprare alcuni suoi prodotti perche’ non idonei??
Dal mio punto di vista questa e’ stata una grande affermazione dei diritti
dei vegetariani e dei vegani ad essere informati.

Barilla e le armi. Io non sono l’avvocato di Barilla e non credo di essere
la persona giusta per dover dare della spiegazioni sull’operato di
un’azienda che fa pubblicita’ sulla nostra rivista.
Ho letto anch’io il dossier di Macina pubblicato su peacelink, credo il settembre scorso.
La barilla ha dato delle risposte. Risposte che ho ritenuto esaustive.
Peccato che in rete non se ne trovi traccia.

Francamente non credo di aver mai e in nessun modo tradito gli ideali di
Aldo Capitini. Capitini ha fondato l’AVI 50 anni or sono e continueremo a
ricordarlo. Come ricordiamo i suoi inviti al dialogo.

Peccato trovare tanta disinformazione anche tra noi.
Allego di seguito, una miniguida al consumo critico che alcuni del
gruppo Mani Tese hanno preparato sulla base della “Guida al consumo
critico” del Centro Nuovo Modello di Sviluppo e il “Manuale di ecologia
quotidiana” di Marinella Correggia. Loro non considerano Barilla azienda con
cui non avere niente da spartire.

[Carmen Somaschi]

MINI GUIDA AL CONSUMO CRITICO

A cura del gruppo Mani Tese Faenza
“In un momento in cui sembrano valere solo le ragioni del mercato e in
cui le multinazionali hanno più potere dei governi, dobbiamo trovare
nuovi strumenti per dare delle regole alle imprese in modo da indurle a
comportamenti più rispettosi nei confronti dei paesi del Sud del Mondo,
del lavoro e dell’ambiente (…). Ecco l’importanza di scegliere
accuratamente ogni prodotto, in modo da premiare le imprese che si
comportano meglio e punire le altre.”

Guida al consumo critico
Centro Nuovo Modello di Sviluppo (EMI)

“Vivere semplicemente e bene, affinché tutti possano, semplicemente,
vivere e bene. Ecco l’ecologia quotidiana…”

Manuale pratico di ecologia quotidiana
Marinella Correggia
(Mondatori)

LE SCELTE E GLI ACQUISTI CHE CONSIGLIAMO

ACQUA (sempre meglio quella del rubinetto!)
N.B. E’ preferibile la bottiglia di vetro perché riutilizzabile o
riciclabile con meno dispendio di energia. Meglio ricorrere al vuoto a
rendere. Ricorda: l’acqua è un bene in via di estinzione perciò per
evitare lo spreco d’acqua, non lasciarla scorrere a gogò dai rubinetti
mentre si strofinano le superfici smaltate e relativi accessori, idem
quando ti lavi i denti!
Coop. Conad. Norda (acquachiara, alisea, daggio, ducale, leonardo, nuova
dolomiti, pasubio, reale). Sangemini (amerino, aura, fabia, fiuggi).
Verga Spumad (fonte serena, gioiosa valsesia, S.Antonio, S.Francesco,
valverde, vercola). Uliveto (rocchetta).

BIBITE E SUCCHI DI FRUTTA (le bibite non sono molto nutrienti e sane!!!)
Coop. Conad. CTM (altromercato) Oetker (cameo). Conserve Italia (derby,
yoga, valfrutta ). Uliveto (elisir di rocchetta). Zueg (soft, fly,
frutta viva, skipper).

BISCOTTI E MERENDINE (sono sempre più sane e buone quelle fatte in
casa!)
Coop. Conad. Campiello (accornero). CTM (altromercato). Citterio
(amaretti di saronno). Balsen. Balocco. Doria. Galbusera. Citterio
(lazzaroni). Loacker. Nuova Forneria (fior di merenda, buondì, duetto,
girella, yo-yo). Bauli (dal forno). Barilla (Mulino Bianco – che da poco
è migliorata). Valsola. Deco (pineta).

CACAO, CAFFE’, CIOCCOLATA, TE’
Ctm (altromercato). Coop. Conad. Oetker
(ciobar). Illy. Lavazza . Valsoia. Nuova Forneria (ciocorì ). Novi.
Ritter Sport. Pompadur.

CARNE E PESCE (state sempre attenti a cosa comprate e dove!)
Coop.
Conad. PSA (pollo arena). Unibon. Vallespluga. Citterio (gli
irresistibili, Wuoi, sofficette). Chiari & Forti (golosino, negroni,
salumeria invernizzi). Rovagnati. S.Daniele (king’s, principe, wulevù).
Rigamonti. Palmera (alco, perla). Igino Mazzola (alma brand , capri,
golden lion, peschereccio, sigillo d’oro).

ASSORBENTI E CARTA IGIENICA (cerca di usarne poca: se i cinesi e gli
altri miliardi di poveri del mondo si mettessero mai in testa di voler
usar, come i ricchi, la carta igienica, a quel punto non rimarrebbe più
un albero in piedi!) Coop. Conad. Lucart (bianca lucart, ecolucart,
novità). Tronchetti ( foxy).
Per quanto riguarda gli assorbenti bisognerebbe comprare quelli
facilmente biodegradabili e non sbiancati che si trovano nei negozi di
prodotti naturali; inoltre esiste un nuovo ecologico assorbente che si
chiama “keeper” (trattenitore): si tratta di una specie di coppetta di
gomma naturale che si inserisce come un tampone ma, a differenza di
quest’ultimo, non si imbeve del sangue lasciandolo a contatto con le
pareti, bensì lo “raccoglie” nella sua parte cava: Può essere indossato
per 12 ore, anche di notte, poi può essere lavato (con acqua poi alla
fine del ciclo con acqua calda e aceto di mele, senza bollirlo) e
reindossato. Non dà alcun fastidio, si rimuove facilmente. Disponibile
in dimensioni diverse, dura anni e anni e costa circa 31 euro. Non lo si
trova facilmente nei negozi ma lo si può ordinare tramite Internet:
www.thekeeperstore.com.

DETERSIVI, DETERGENTI, SBIANCANTI
N.B. Preferibili i prodotti biodegradabili ed ecologici. Ad esempio: i
prodotti ALMACABIO (che si possono trovare nei negozi biologici o nelle
erboristerie)
Italsilva (morbido silva, bio silva, spuma di sciampagna). Deco (soffil,
lava lana, splendy). Zobele (qubì). Guaber (drago, sale smacchia).

FRUTTA IN SCATOLA/SECCA, LEGUMI, SOTTOLI/ACETI
CTM (altromercato). Coop.
Conad. La Doria. Conserve Italia (valfrutta, st mamet). Noberasco (più
su, pistachios). Coelsanus. Saclà. Ponti. Polli.

CARNE, GELATI, PIATTI, VERDURE SURGELATI (si tratta di cibi a elevato
contenuto di additivi chimici che hanno perso buona parte del loro
valore nutritivo a causa della conservazione)
Valsola. Sammontana,
Sanson. PSA (agralia). Oetker (big Americans). Orogel.

LATTICINI
Coop. Conad. Prealpi (zangola). Bel (apericube, babybel,
cademartori , le roitelet, la vache qui rit). Yomo (belgioioso, merlo,
alleluia, il compatto, mandriot, torre in pietra, più?ù). Granarolo
(centrale di Parma, calabria latte, latte cerulli, daunia latte, fiore,
latte perla, latte s.Giorgio, montemaso, latte scala, latte verbano).
Cooperlat (deltalat, latte reggiano, tre valli, hoplà). Sterilgarda
(condipanna).

SALE, SALSE, ACETO, SUGHI
Coop. Conad. Ponti (elite). Cis (gemma, gemma
dietetico). Also (sai due). Saclà .

MARMELLATA, MIELE, ZUCCHERO
CTM (altromercato). Coop. Conad. Also
(fructorfin). Zuegg (frutta viva). Ambrosoli. Conapi ( milizia). Sfil (
sucrital).

OLIO
Coop. Conad.Monini (il poggiolo, oliobios, elioro, gaslini). Zucchi
(zenit, zeta). Valsola.

ORZO E INFUSI
Coop. Conad. Guaber (l’angelica). Pompadur.

PANE, CRACKERS E SNACKS SALATI
Coop. Conad. Doria (doriano). Barilla
(gran pavesi, essere). Deco (loriana).

PASTA
Coop. Conad. De Cecco. La Molisana. Barilla. Fini. Frugone&p.
(blond, riso del mulino, riso gallo, riso la corte). Scotti. Rana (
nonna Amelia).

PREPARATI PER PIZZA E BUDINI
Coop. Conad. Cameo, Elah Dufour. Oetker
(paneangeli). Barilla.

BAGNOSCHIUMA, SHAMPOO, CREME, DENTIFRICI
(preferibilmente prodotti
dell’erboristeria; per quanto riguarda gli spazzolini nei negozi
biologici ci sono quelli con la testina intercambiabile perciò inquinano
molto meno! Ah, dimenticavo, per quanto riguarda i saponi sempre nei
negozi di prodotti naturali vendono il sapone “al taglio” che fa molto
bene alla pelle anche perché è naturale!!).
Coop. Conad. Body shop. Paglieri (felce azzurra, cleo). Ciccarelli
(mantovani, cera di cupra, pasta del capitano). Perlier ( venus). Guaber
( bionsen, L’Angelica).

PRODOTTI PER LA CASA
(Per igienizzare senza chimica esistono modi
ecologici e semplici come l’apparecchio a vapore regolabile, i panni di
stoffa e non gli usa e getta; per disinfettare acqua calda e alcool;
pulisce benissimo anche il bicarbonato di sodio mescolato a poche gocce
di limone; la pietra pomice toglie le macchie di calcare)
Guaber (grey,
vape). Paglieri (class). Zobele ( astra, vulcano). FHP( vileda). CSC(
kioto, Marisa).

PRODOTTI PER L’INFANZIA (sempre meglio quelli fatti in casa o quelli
biologici!) Coop. Conad. Star (mellin). Per quanto riguarda i prodotti
per il corpo dei bambini sono consigliati anche qui i prodotti
dell’erboristeria. Ah! Gli shampoo definiti “baby” non sono
necessariamente i migliori.

TUTTE LE MULTINAZIONALI SU CUI “RIFLETTERE”, COME E PERCHÉ

BAYER (Autan, Baygon, Provado, Pin, Baysan, Aspirina) La Bayer fa parte
di ERT, un’associazione europea creata per rappresentare gli interessi
delle multinazionali presso le istituzioni europee. In Indonesia in
alcune fabbriche che producono prodotti a marchio Bayer sono stati
denunciati gravi problemi di salute, bassi salari e lavoro minorile. In
Brasile è stata avviata un’indagine giudiziaria nei confronti della
Bayer, a seguito della morte di alcuni contadini che nelle loro
piantagioni di caffè avevano utilizzato il Baysistor, un pesticida
proibito in Germania da oltre vent’anni. La Bayer fa parte di WBCSD,
un’associazione creata dalle multinazionali per promuovere una falsa
idea di sviluppo sostenibile affinché si radichi l’idea nell’opinione
pubblica che l’ambiente si difende facendo crescere la produzione.
CHIQUITA (Amigo, Chico,Consul, Premium bananas, Viva, That’s Banana)
Chiquita, in centro America, è accusata di abusi contro i lavoratori,
assalto all’ambiente e illeciti di altro genere; per mettere tutto a
tacere Chiquita ha dimostrato che parte delle informazioni erano state
acquisite con sistemi di spionaggio non ammessi dalla legge americana e
ha imposto, al giornale che aveva condotto una ricerca approfondita su
di lei, di ritirare la denuncia al fine di evitare un processo che
poteva concludersi in maniera disastrosa. (Fu licenziato dal giornale
l’artefice della ricerca e ritirata la denuncia.)
CIRIO (De Rica, Del Monte, Batik, Tè Ati, Royal, Pizza catarì, Rubra) La
Cirio in Kenya, licenzia gli assunti a tempo indeterminato e li riassume
come stagionali perché in questo modo hanno diritto a salari più bassi.
In piantagione sono utilizzati pesticidi molto pericolosi senza che i
lavoratori abbiano ricevuto protezione e istruzioni adeguate. Gli
alloggi forniti dall’impresa sono indecenti.Nel 97 è stato arrestato un
funzionario della Cirio perché risultato coinvolto in una truffa ai
danni dell’Unione Europea che aveva pagato contributi su scarti di
pomodoro fatti passare per pomodoro fresco. Molte società finanziarie
che fanno parte di essa, hanno la propria sede legale in paradisi fiscali.
COCA-COLA (fattura 1200 miliardi e occupa 2500 dipendenti, possiede
anche: Beverly, Bonaqua, Fanta, Kinley, Sprite) I palloni distribuiti da
Coca-Cola a scopo pubblicitario sono cuciti a mano in India e Pakistan
con il coinvolgimento del lavoro dei bambini. A Manila nel 1999 sono
stati licenziati in tronco 600 lavoratori senza preavviso. A causa delle
bottiglie in plastica e delle lattine, Coca-Cola contribuisce alla
produzione di migliaia di tonnellate di rifiuti. La sostanza presente
nella Coca-Cola Light è aspartame che presa in grande quantità può
causare danni al cervello, ancora più gravi i danni nel feto se la madre
è un’assidua consumatrice. Nel 1999 ci sono stati svariati casi di
intossicazione e ricoveri in ospedale perché le bevande erano
contaminate con un fungicida. Coca-Cola utilizza ingredienti
sperimentati su animali.
COLGATE-PALMOLIVE (Cura Morbido, Fabuloso, Soflan, Dinamo, Olà, Nidra,
Glicemille, Defend, Plax, Donge, Douss-Douss, Bravo) Ha violato varie
volte le leggi statunitensi sul lavoro. La filiale italiana di Colgate –
Palmolive è una delle imprese chimiche con rapporti sindacali più
problematici.
DANONE (Acqua di Nepi, Boario, Evian , Ferrarelle, Fonte Viva, Natia,
Santagata, Vitasnella, Bel Paese, Certosa, Galbanino, Galbani, Santa
Lucia, Danette, Vanito, Dan’Up, Yogoloso, Yogurt Meren’ dan, Chip Grill,
Cipster, Ritz Saiwa, Tuc, Lu, Prince, Oro Ciok, Premium, Gelax). Da vari
anni gli stabilimenti della sua controllata inglese HP Foods inquinano
gravemente l’ambiente circostante. Danone è posseduta per una
percentuale da Agnelli che è implicato nella produzione di armi tramite
varie imprese Fiat. Nel 1998 è stata condannata per pubblicità
ingannevole per il prodotto Vitasnella.
NESTLE’ (Lievissima, Limpia, Recoaro, Panna, Pejo, San Pellegrino, Vera,
Beltè, Chinò, Gingerino, Sanbitter, Nestea, One-O-One, Diger Seltz,
After Eghit, Alemagna, Baci, Cioccoblocco, Galak, Motta, Perugina,
Orzoro, Kit Kat, Nesquik, Buitoni, Mare fresco, Mio, Fruttolo, La Valle
degli Orti, Berni, Maggi, Sasso, Condiriso) Nestlè è uno dei massimi
responsabili delle gravi condizioni in cui versano milioni di contadini
del Sud del mondo, perché, i suoi metodi commerciali, totalmente
ispirati a una logica di profitto, non garantiscono guadagni dignitosi.
Nestlè è favorevole a un grosso programma di incenerimento di rifiuti
che pone a rischio la salute delle popolazioni vicine agli impianti. In
Italia Legambiante ha scoperto che il prodotto Alsoy contiene proteine
isolate di soia geneticamente modificate. Sperimenta i suoi ingredienti
su animali.
HENKEL (Atlas, Dixan, Vernel, Perlana, Bref, Antica Erboristeria,
Kaloderma, Squibb, Sidol, Neutromed, Vidal, Sil, Fa). La Henkel nel 1992
ha trasferito alcune linee produttive in Irlanda, perché la legge di
questo paese consente emissioni tossiche più elevate che altrove.
Inoltre nel 1996 Greenpeace ha indicato in Henkel Hakusui, filiale
giapponese, uno dei maggiori produttori mondiali di ftalati, sostanze
dannose per la salute utilizzate per ammorbidire la plastica dei
giocattoli e come ingredienti delle pellicole per alimenti. Compare tra
le imprese che utilizzano ingredienti sperimentati su animali.
PARMALAT (Grisbì, Mister Day, Chef, Giglio, Optimus, Ala, KYR, Plus
Omega 3, Latte prima crescita, Pomì, Pomito, Prontoforno, Paìs, Santal)
In America Latina la presenza più forte di Parmalat è in Brasile. In
questo paese Parmalat non ha una buona reputazione; tenta di annientare
i suoi concorrenti locali con metodi sleali, basati sull’abbassamento
transitorio dei prezzi, e fa fallire i contadini che non accettano di
produrre per lei, attraverso una serie di scorrettezze attuate da parte
delle imprese che hanno in appalto il servizio di raccolta latte. Il
prezzo del latte da pagare ai contadini è deciso da Parmalat e, se per
caso si verificano dei cali produttivi, inonda il mercato con eccedenze
di latte europeo per impedire l’aumento dei prezzi.Negli stabilimenti
brasiliani vige un clima di sottomissione. Parmalat è giunta anche in
Africa e il sindacato sudafricano Cosatu ha lanciato una campagna di
denuncia contro Parmalat, accusandola di violare i diritti dei
lavoratori occupati in alcuni suoi stabilimenti. Per quanto riguarda
l’ambiente, Parmalat confeziona molti prodotti senza tener conto
dell’impatto ambientale.
PEPSI COLA (Seven-Up, Cadbury Schweppes) Greenpeace rivela che Pepsi
Cola esporta in India ampie quantità di bottiglie di plastica per il
riciclaggio. Secondo la denuncia, esporta questa attività inquinante per
spendere meno e per mantenere in patria l’immagine di impresa pulita. Le
donne addette al riciclaggio guadagnano 30 centesimi di dollaro al
giorno, equivalenti a 26 eurocent. Varie fonti forniscono elementi che
fanno ritenere che Pepsi usi ingredienti geneticamente modificati.
PHILIP MORRIS (Baika, Dover, Gim, Invernizzi, Jocca, Legeresse,
Linderberger, Lunchables, Maman Louise, Milione, Mozary, Sottilette,
Osella, Philadelphia, Primolo, Susanna, Mayonnaise, Mato-Mato, Caramba,
Faemino, Hag, Splendid, Bittra Suchard, Cote d’or, Milka, Toblerone,
Lila Pause, Terry’s, Simmenthal, Spuntì, Marlboro, Marlboro Light e
molte altre tipologie di sigarette) Da anni Philip Morris è impegnata in
una colossale campagna per evitare che le autorità statunitensi adottino
dei provvedimenti contro il fumo. L’obiettivo è far diminuire le tasse
sul fumo e smantellare controlli e divieti. Philip Morris è uno dei
massimi responsabili delle gravi condizioni in cui versano milioni di
contadini del Sud del mondo perché i suoi metodi commerciali, totalmente
ispirati ad una logica di profitto, non garantiscano guadagni dignitosi.
Inoltre è stata segnalata come un’impresa che abitualmente usa
ingredienti geneticamente modificati.
PROCTER & GAMBLE (Intervallo, Lines, Tampax, Infasil, Keramine H, Oil of
Olaz, Pantene, AZ, Camay, Topexan, Noxzema, Dignity, Bounty, Poffy,
Senz’acqua, Ariel, Bolt, Pampers, Tempo, Dash, Lenor, Nelsen, Ace,
Baleno, Febrèze, Mastro Lindo, Mister Verde, Spic & Span, Tuono, Viakal,
Può, Swiffer, Pringles) Procter&Gamble è responsabile di una delle
maggiori fonti di rifiuto del mondo: i pannolini.
Negli Stati Uniti ne vengono usati 16 miliardi all’anno, pari al 2%
della spazzatura prodotta nel paese. Nel 1997 ha sostenuto
l’associazione americana Keep American Beautiful, creata dalle industrie
di imbottigliamento con lo scopo di non far passare alcuna legge contro
le bottiglie usa e getta. Fa parte di WBCSD. Le patatine a marchio
Pringles contengono OGM : organismi geneticamente modificati.
UNILEVER (Lipton Ice Tea, Montania, Algida, Carte d’or, Eldorado,
Sorbetterai Ranieri, Toseroni, Findus, Genepesca, Igloo, Bertolli,
Dante, San Giorgio, Rocca dell’Uliveto, Friol, Marè, Maya, Foglia d’oro,
Gradina, Creme cusine, Amora, Calvè, Top-Down, Vive la vie, Coccolino,
Bio Presto, Omo, Surf, Svelto, Cif, Lysoform, Vim, Cutex, Leocrema, Axe,
Clear, Denim, Dimension, Dove, Pure & Vegetal, Timotei, Benefit,
Durban’s, Mentadent, Paperino’s, Pepsodent, Atkinsons, Lux, Rexona)
Unilever fa parte di ERT, un’associazione europea creata per
rappresentare gli interessi delle multinazionali presso le istituzioni
europee. Unilever è il più grande commerciante del mondo di tè; è anche
uno dei massimi responsabili delle gravi condizioni in cui versano
milioni di contadini del sud del mondo, perché i suoi metodi
commerciali, totalmente ispirati a una logica di profitto, non
garantiscono guadagni dignitosi. Anche l’Unilever, come altre
multinazionali, fa parte di WBCSD. Uno studio condotto nel 1998 da
un’associazione di consumatori della Malesia ha messo in evidenza che in
alcuni prodotti di Calvin Klein e di altre società cosmetiche di
Unilever sono presenti degli oli minerali ritenuti cancerogeni.
Nell’ottobre 1996 Unilever e Nestlè hanno respinto la richiesta di
tenere separata la soia ordinaria da quella manipolata geneticamente,
dichiarando che l’operazione, per quanto più sicura per la salute dei
consumatori, è poco pratica. Nel ’96 e nel ’97 Unilever è stata
condannata per pubblicità ingannevoli relative al dentifricio ”
Mentadent”.
Nel ’98 Unilever è stata condannata dall’Antitrust italiano per
pubblicità ingannevole in relazione a un dispositivo anticoncezionale
chiamato “Persona”. Lo strumento serve a rilevare nelle urine la
presenza di certi ormoni in base ai quali, secondo l’impresa, si può
stabilire se la donna è in pericolo fecondo. Ma l’Autorità ha decretato
che mancano prove sufficienti per asserire che lo strumento è affidabile.

Gruppo Mani Tese Faenza:

· Valentina (0546-634163) – Chiara (0546-29502)
· E-mail: faenza@manitese.it – Sito internet: www.manitese.it

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