Crostoli (chiacchiere, bugie, cenci, galani etc.)

crostoliI crostoli sono dolci molto antichi, derivanti dalle frictilia dei romani.
Sono dolci stagionali, preparati tipicamente nel periodo carnevalesco, caratterizzati da una sfoglia sottile fritta in olio e cosparsa di zucchero a velo.
I crostoli sono preparati in tutta Italia, la ricetta è la medesima, cambia solo il nome, il tipo di liquore utilizzato per aromatizzare l’impasto e la forma o lo spessore dell’impasto.
La nostra, naturalmente, è una versione vegan.

250 gr di farina
100 gr zucchero
100 gr di burro vegetale
1 bustina di vanillina
2 cucchiai di grappa bianca
1 litro di olio per friggere
zucchero a velo
sale

Versare la farina sulla spianatoia, ammucchiarla, fare un buco nel mezzo e versarvi la grappa, il burro, la vanillina, un pizzico di sale. Amalgamare sino a ottenere un composto omogeneo. In caso di necessità aggiungere un po’ d’acqua.
Formare con la pasta una palla, avvolgerla con la pellicola alimentare e lasciarla riposare per circa 1 ora.Trascorso questo tempo, con l’aiuto di un matterello o dell’apposita macchinetta, stendere una sfoglia sottile e ritagliarla con la rotella in rettangoli irregolari.
Versare l’olio in una padella dai bordi alti, farlo riscaldare; quando è caldo tuffarvi i crostoli e farli friggere fino a che risulteranno dorati e avranno formato in superficie alcune bollicine.
Prelevare i crostoli con una schiumarola, sgocciolarli, sistemarli su un foglio di carta assorbente per far loro perdere il grasso in eccesso.
Spolverare i crostoli abbondantemente con lo zucchero a velo e servirli caldi o freddi.

Stefano Momentè

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