Cibo per lo Spirito (decima parte)

Categoria : Spiritualità e religioni

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L’ISLAM E IL SACRIFICIO ANIMALE

“Il qurban (il comandamento di dire la terza kalimah quando si macellano gli animali) fu mandato anche per interrompere questa uccisione. E così, la differenza tra haraam e halaal fu inviata a tutti. Tutti i Profeti vennero col fine di cambiare gradatamente il numero degli omicidi, per ridurre gradatamente il numero del ladocinio, per ridurre quello che è haraam, per ridurre le azioni contro i comandamenti di Dio, per ridurre gradatamente i sacrifici e per ridurre gradatamente l’arroganza. Gradatamente, poco a poco, essi furono stati ridotti” – M.R. Bawa Muhaiyaddeen (ra)

E’ un fatto autenticamente registrato che il sigillo dei Profeti, il Santo Muhammad (sal), mangiasse pochissima carne sebbene vivesse in una regione fondamentalmente desertica. Quello che dobbiamo chiederci è perché il Profeta Muhammad (sal) mangiasse poca carne. Infatti la carne che mangiò poco prima
della morte è quasi l’unica carne che le persone abbiano mai testimoniato che lui abbia mangiato (con poche eccezioni).

La vegetazione è quasi totalmente assente in quella regione dove Muhammad (sal) ha principalmente risieduto. Una dieta libera da cibo animale avrebbe portato alla malnutrizione o addirittura alla morte in tale scenario. Là, l Terra è tutt’altro che fertile, e siccome il terreno fertile non poteva essere importato a quel tempo, la sola scelta reale era quella che un abitante del deserto dovesse mangiare carne. In questa stessa regine, il Profeta Musa (as) parlò di abrogare la carne come ideale nazareno anche se, ovviamente, la mangiava nel deserto quando le Tribù girovagarono per 40 anni.

Al Profeta Muhammad (sal) fu chiesto:

“O Profeta, siamo ricompensati per la gentilezza verso gli animali?”.

Muhammad (sal) rispose:

“C’è una ricompensa per la gentilezza verso ogni essere vivente”.

La questione del peccato è puramente una funzione di ciò che non funziona. L’anatomia umana non è stata disegnata per mangiare carne. C’è stata data spiritualmente una saggezza superiore per realizzare sia che il consumo di carne non è necessario nel nostro ambiente, sia che esso causa sofferenza agli altri che sono parte della Totalità: l’Unicità di Allah.

Il veganesimo fu lo standard dato da Allah al primo Profeta umano Adam (as), e molti Profeti hanno previsto che nell’Era del Masih sarà lo standard edenico verso cui ci stiamo nuovamente muovendo sebbene in natura super-conscia.

Il contesto è importante per la comprensione del significato dell’Islam e la natura della Rivelazione. Ciò è mostrato in molte circostanze. Per esempio, il Profeta Muhammad (sal) disse che “una casa senza datteri non ha cibo”. Considerando questo da una prospettiva contestuale, è perfettamente logico e giusto visto che
i datteri sono un cibo estremamente completo e una fonte vitale di nutrimento per gli abitanti del deserto.
Comunque, possiamo credere che attualmente una regione mancante di datteri abbia realmente mancanza di cibo? Ovviamente no.

Così, in relazione al consumo di carne, dobbiamo capire che il profeta Muhammad (sal) fu inviato in un posto in cui migliaia di animali erano uccisi ogni giorno per cibo. Essendo questa una condizione pre-esistente al suo arrivo, Allah rivelò a Muhammad (sal) una “soluzione”. Questa soluzione non poteva essere eliminare
totalmente il consumo di carne, siccome ciò sarebbe stato impossibile, ed inoltre una dieta vegetariana non sarebbe stata un mezzo sufficiente di sostentamento in una regione infertile come l’Arabia Saudita.

Quindi, ciò che poteva essere migliorato era il numero degli omicidi per giorno (che effettivamente diminuì da un numero di migliaia di cadaveri a meno che 10) ma anche la maniera in cui gli animali venivano uccisi. E’ per questo che il Profeta Muhammad (sal) costituì il metodo halaal di macellazione. Il metodo halaal era una
forma di sacrificio che coinvolgeva non solo preghiere dichiaranti che Allah è il Solo che ha il potere di prendersi una vita, ma che necessitava che uno guardasse negli occhi dell’animale, guardando le sue lacrime lungo la faccia, guardando lo spirito lasciare il corpo. Questo era un processo designato non solo a rimuovere il desiderio prr la carne così riducendo la macellazione a un atto che veniva fatto esclusivamente per una necessità reale, ma anche per incoraggiare una connessione tra l’uomo e il suo fratello che è stato obbligato ad uccidere.

Questo metodo halaal è simile a quello “kosher” portato dal Profeta Musa (as) millenni fa. Il messaggio di Hu è Eterno e immutevole. Vivi in Sottomissione ad Allah e rispetta tutta la vita come se fosse te stesso.
Infliggi dolore soltanto quando non esiste alternativa.

“Questa terza Kamilah è la stessa Kalimah data ai seguaci del Profeta (sal) da essere usata durante la macellazione degli animali per cibo durante il qurban. E’ solo dopo aver recitato questa Kalimah che un animale può essere ucciso per cibo. Questo è detto affinchè le qualità animali, le qualità sataniche dentro l’animale, il sangue di Shaitan dentro di esso, le intenzioni di Shaitan e tutte le altre maligne e bestiali qualità presenti nel sangue e nella bile possano essere eliminate e distrutte. La terza Kalimah fu anche rivelata e spiegata al Profeta Muhammad (sal) allo scopo di distruggere le qualità bestiali dentro il Qalb dell’uomoE’ stato dato e recitato per sacrificare il male e le qualità bestiali presenti nei loro Qalb

Quando un uomo uccide un animale per cibo, questa preghiera significa distruggere le qualità bestiali dentro esso che causano la sua voglia di uccidere un animale. Sebbene sia comunemente accettato che questa Kalimah significhi rimuovere le qualità dentro l’animale , se uccidi le qualità animali interne all’uomo, allora esso non vorrà più uccidere alcun animale.
Davanti alla bestia che è dentro l’uomo che uccide un altro animale, questa preghiera è stata mandata affinchè entrambe le bestie possano elevarsi. E’ per questo che la terza Kalimah è stata data agli uomini” – M.R. Bawa Muhaiyaddeen (ra)

Con questa comprensione, e da numerose ayat coranici che richiedono la più alta compassione per ogni vita, possiamo veramente vedere che l’ideale edenico è certamený quello di una dieta vegan (tutti i Profeti che potevano esserlo, lo furono). Le eccezioni sono nuovamente basate su circostanze contestuali, e in tali
casi, essi cercavano il più alto livello di Compassione.

In quest’era, la comunicazione di massa e lo scambio internazionale hanno indotto a una situazione in cui una dieta vegetale può essere diffusa in maniera maggiore. (anche in regioni antiche dove formalmente non ci potrebbe essere).

Allah ci ha detto di mangiare quello che è “buono” e “lecito” e non soltanto o l’uno o l’altro. Questo è il motivo per cui dobbiamo come prima cosa sapere ciò che è permesso mangiare. E allora dobbiamo decidere contestualmente se sia una giusto mangiare qualcosa e se questo qualcosa è halaal solo per coloro per cui è fondamentale allo scopo della sopravvivenza. Quando è in gioco la reale sofferenza di un altro essere senziente, e anche l’ambiente e le risorse naturali, l’unica scelta giusta è una dieta a base di vegetali. Così, in un clima come il nostro, dove il veganesimo è totalmente plausibile e pragmatico, mangiar carne non può
esser considerato veramente halaal.

“Il qurban non è macellare polli, mucche e capre. Ci sono quattrocento trilioni e diecimila bestie nel cuore che devono essere uccise. Devono essere uccise nel Qalb. Dopo che queste sono state uccise, quello che è mangiato può essere allora distinto come halaal (permesso) o haraam (proibito). Tutto ciò che è visto nel mondo è haraam. Mentre quello che è visto in Allah è halaal, ti pregIUdi mangiare quest’ultimo” – M.R. Bawa Muhaiyaddeen (ra)

[grazie al Popolo di Allah]

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