Non piace l’acqua? ''Bevetela'' mangiando verdura e frutta

Categoria : Salute e benessere

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Il susseguirsi di articoli e di rubriche televisive ad argomento “diete” ha avuto se non altro il merito di sollecitare l’attenzione dei giovani sull’importanza di sorella acqua. E ora i loro zainetti ne contengono una bottiglietta. Del resto col sopraggiungere del primo caldo non c’è medico che non suggerisca ai pazienti di bere abbondantemente per facilitare la depurazione renale e per prevenire il pericolo disidratazione. Vero, perché l’acqua è il mezzo indispensabile per l’attività di qualsiasi cellula ed una perdita, sia pure modesta, del patrimonio liquido è già in grado di disturbare e poi di compromettere il lavoro metabolico. Una perdita del 23 per cento dell’acqua corporea può ridurre le prestazioni di uno sportivo accentuandone la sensazione di fatica, ma un ulteriore deficit diventa dannoso per chiunque.
Nella maggioranza delle persone sane (non altrettanto bene nei bambini e negli anziani che vanno stimolati a bere di più) la disidratazione è percepita sollecitamente dall’apposito centro ipotalamico che attiverà, di riflesso, un’imperiosa sensazione di sete per costringerci alla reintegrazione. Sul fatto, quindi, che si debba soddisfare senza troppi rinvii il segnale primario della sete, hanno ragione quei giovani sportivi che si premuniscono portando sempre la bottiglietta dell’acqua preferita (in questo caso una mediominerale meglio di una oligominerale, troppo povera di sali).
Ciò che, invece, non è affatto chiaro è quanto si dovrebbe bere mediamente in una giornata, sport a parte. Una regola grossolana parla di un millilitro per ogni caloria, quindi circa due litri per una dieta di 2000 kcal, ma nella normale alimentazione il riferimento è fortemente condizionato dalla quantità di acqua già presente nei cibi. I carnivori hanno più bisogno di acqua dei vegetariani: verdure e frutta permettono di mangiare e di bere nello stesso tempo. Perciò non esiste un’indicazione valida per tutti, se non quella elementare ma efficace di adeguarsi alla sensazione di sete Oltre all’acqua andranno bene altri liquidi: dal tè e caffè “lunghi” alle tisane, succhi di frutta o comunque bevande analcoliche, fin dal primo mattino. Merita una segnalazione l’apporto liquido del classico minestrone vegetale, purtroppo in declino.
Comunque, una preziosa fonte di acqua ma anche di altri supporti protettivi, è rappresentata dai contorni di verdure e dalla frutta. Insalate da taglio, peperoni, melanzane, zucchine, rape, contengono dal 90 al 95 per cento di acqua. Altrettanto può dirsi per la frutta, con una particolare segnalazione per quella estiva, fra cui le fragole e il melone (9094 per cento di acqua) o il cocomero, leader della categoria con il 95,3 per cento. Non saranno poi le 5060 calorie di un paio di etti di fragole a compromettere i buoni propositi di chi oltre a prevenire la disidratazione ed a dotarsi di antiossidanti, vitamine e minerali, ha in programma anche un sano dimagrimento.
[da Salute di Repubblica del 29 maggio 2003]

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