Non avvelenate i bambini con la carne

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L’articolo apparso il 24.2.05 sul Corriere della Sera dal titolo “Non mangiate vegetariano: fa male ai vostri figli” non è che una ridicola, vergognosa trovata pubblicitaria per rilanciare il consumo della carne in un momento in cui l’intelligenza e la sensibilità umana incomincia a respingerla preoccupando le industrie zootecniche e agroalimentari. Fermarsi a dibattere su ciò che dice l’illustre sconosciuta californiana , la quale dopo esperimenti in Kenia ritiene immorale privare i bambini delle proteine animali e che i genitori che lo fanno sono responsabili dei problemi fisici e neurologici dei bambini, significa fare il gioco di chi ha finanziato la sua ricerca e si sa che i risultati devono essere a conferma di chi li paga. Come si sa che la salute non rende mentre la malattia da sostentamento ad un esercito sconfinato di persone.
Quello che mi sconcerta è il fatto che un giornale come il Corriere della Sera  si sia prestato a pubblicare un articolo che è in evidente contrasto con i più recenti studi scientifici ed universalmente confermati da scienziati affermati a livello mondiale i quali continuano a ribadire che il consumo di carne è direttamente correlato allo sviluppo delle patologie più devastanti del pianeta come l’infarto, ictus, cancro, ipertensione, diabete, allergie, insufficienza renale, diverticolosi ecc. e che specialmente nei bambini può causare pubertà precoce, enteriti, enterocoliti, vomito, epatiti, orticaria, crisi febbrili, disturbi nervosi, convulsioni, insonnia ecc. Il fatto poi che la carne sia cancerogena è stato affermato fin dal 1975 dai famosi clinici americani Armstrong e Doll, da molti istituti di ricerca americani ed europei, dai proff. Caprilli e Pietroiusti dell’istituto di Clinica 2 dell’Università di Roma, da diversi clinici partecipanti al simposio internazionale di Cancerologia tenutosi nel 1984 a Montecarlo.
Oltre ad essere immorale dare la carne ai bambini è un crimine contro l’umanità intera per i seguenti motivi:
– simili enunciati inducono la gente a consumare la carne e quindi a rendersi responsabili delle malattie  che questa svilupperà nell’organismo umano e quindi anche nel bambino;
– nessun medico o scienziato di chiara fama potrebbe non solo considerare necessaria la carne ma utile dal momento che la realtà dei vegetariani, molti fin dalla nascita, godono di una salute migliore di coloro che invece mangiano la carne. L’Agenzia Internazionale di Ricerche sul Cancro con sede a Lione ha condotto un indagine a tappeto in 7 paesi europei tra cui l’Italia e ha denunciato che i tumori sono più sviluppati nei paesi dove si consuma più carne;
– i più illustri personaggi della storia passata e recente sono stati e sono vegetariani e hanno consigliato, per il bene fisico, mentale e spirituale delle persone l’esclusione della carne dalla loro dieta alimentare, come Ippocrate, Platone, Orazio, Plutarco, Porfirio, Seneca, Leonardo da Vinci, Schopenhauer, Gandhi, Einstein ecc. e tra gli ultimi in ordine di tempo il nostro ministro alla sanità Umberto Veronesi.
– mangiare la carne è un fatto immorale a causa dell’uccisione di esseri senzienti che come l’uomo sono in grado di percepire il dolore e l’angoscia della morte;
–  è un crimine contro la salute fisica del bambino strutturato dalla natura ad essere fruttariano, come dimostrato da secoli tramite l’anatomia comparata; 
– è un crimine a danno dello sviluppo mentale del bambino, dal momento che la carne abbassa il ph del sangue, come dimostrato da ricercatori dell’università di Oxford e che l’acume intellettivo degli esseri umani è direttamente proporzionale alla “basicità” del sangue che arriva al cervello e che la biochimica dei neurotrasmettitori è in grado di spiegare scientificamente le radici dell’aggressività umana a causa della carne perché questa fa aumentare i livelli dell’aminoacido tirosina e l’accumulo nel cervello di dopamina e adrenalina che sono i due neurotrasmettitori responsabili dell’aggressività tipica degli animali predatori;
–  l’alimentazione carnea è un crimine contro l’umanità intera dal momento che è direttamente correlata ai 7 più gravi problemi del mondo quali: i conflitti armati e la violenza umana che spesso scaturiscono dalla carenza di risorse alimentari a causa della necessità di adibire a pascolo le terre per gli allevamenti di animali; la fame nel mondo perchè le risorse alimentari che dovrebbero sfamare le popolazioni più povere sono utilizzate dagli animali d’allevamento; le malattie umane, compresi gli squilibri mentali, aumentate esponenzialmente con il consumo della carne; l’inquinamento globale imputabile al 50% all’industria della carne; la desertificazione e la deforestazione a causa dalla necessità di trovare terre da adibirle a pascolo per gli allevamenti; la carenza di acqua potabile sperperata per produrre la carne: per un solo chilo di carne di manzo sono necessari  3.500 litri di acqua potabile; l’esaurimento delle fonti di energia: un terzo della quale in Occidente viene assorbita dagli allevamenti di animali.
– la carne non è necessaria in nessuna età dall’essere umano, e quindi del bambino come affermato da H. Shelton, G. Alberti, H. Diamond, H. Sherman, prof. Armando D’Elia, prof. Bruno Fedi, dr. Rosario Falabella, dr. Aldo Vaccaro e la lista sarebbe interminabile. Anzi in nessuna età la carne è dannosa come nella fase dell’infanzia perché il latte materno, alimento fondamentale per il bambino, ha una percentuale proteica dell’1% mentre la percentuale proteica della carne arriva al 25% per cui la carne è una vera e propria bomba proteica che spesso genera ipertrofia renale e predispone il bambino all’obesità, al diabete, all’ipertensione. Inoltre la carne contiene ptomaine, indolo, scatolo, putrescina, cadaverina, adrenalina, acido lattico, colesterolo, trigliceridi, acidi urici, estrogeni, antitiroidei, sulfamidici, cortisonici, betabloccanti, ammoniaca, vaccini ecc. che entrano nel metabolismo di chi mangia la carne e quindi del bambino.
Per quanto suddetto riteniamo errato, mistificatorio, lesivo e fuorviante la dichiarazione della ricercatrice americana e pertanto chiediamo a codesto Giornale di non prestarsi più alla pubblicazione di simili articoli privi di buon senso, di logica e di comprovata scientificità.
[di Franco Libero Manco]

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