Linguine allo scoglio

Categoria : Semplicemente Vera

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Non possono mancare nella dispensa vegan. Sebbene siano consigliate in piccole quantità, andrebbero consumate spesso per il loro contenuto di minerali… stiamo parlando delle alghe, vegetali marini quasi sconosciuti nella nostra tradizione gastronomica, ma che permettono di realizzare molti piatti gustosi, senz’altro degni di essere assaggiati!

Alcune varietà, come la kombu, sono indicate nella cottura dei legumi, che rendono più digeribili; altre, come le arame o le dulse, sono ottime in condimenti a base di verdura. Hanno eccellenti proprietà nutrizionali e sarebbe bene introdurle nella nostra dieta. Una breve spiegazione delle caratteristiche di ciascun tipo si può trovare su wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Cucina_vegana#Alghe).

Posso comprendere lo scetticismo che circonda questi strani vegetali frondosi, ma è del tutto ingiustificato: consistenza e sapore possono inizialmente risultare inconsueti, ma ci si abitua in fretta e altrettanto in fretta si impara a valorizzare l’aroma delle alghe, che permettono di recuperare piatti della cucina onnivora, rivisitandoli in chiave vegan.

Avete mai provato ad aggiungere alla vostra paella qualche striscia di alga kombu? Conferirà un po’ di quel particolare “sapore di mare” caratteristico del piatto, senza nulla togliere all’eticità della preparazione.
Vogliamo parlare della pasta alla puttanesca? Questa ricetta dal nome insolito è un classico natalizio della mia famiglia: poterlo realizzare senza importunare tonni, acciughe e altre creature marine ha restituito al condimento tutto il suo impareggiabile sapore. E come dimenticare le deliziose “pizzette” di alghe, di cui abbiamo parlato qualche giorno fa?

Le applicazioni non finiscono certo qui: basta accostarsi alla cucina macrobiotica per rendersi conto della straordinaria versatilità di questo ingrediente.

Per restare, però, nell’ambito della tradizione, vi propongo una ricetta essenziale e infallibile, nella quale esse esprimono al meglio il proprio potenziale. E’ tratta, con qualche piccola modifica, dal libro “Vegan – la nuova scelta vegetariana per il corpo, la mente, il cuore”.

Ingredienti: linguine, pomodorini (meglio freschi, ma vanno bene anche in lattina), alghe (erano consigliate le “spaghetti di mare”, Himantalia Elongata; io avevo le nori le ho usate con buoni risultati), prezzemolo, 2 spicchi d’aglio, olio extravergine d’oliva, sale.

In una ciotola mescolate prezzemolo spezzettato e aglio tritato, irrorando d’olio. A parte, mettete a bagno delle striscioline di alga nori (non tostata) per 10 minuti; poi scolate e aggiungete alla ciotolina. Se siete in dubbio sulla quantità di prezzemolo e alga… lesinate sul prezzemolo ed esagerate con le alghe, piuttosto che fare il contrario. Se ne deve sentire il sapore.
Mentre le linguine cuociono, scaldate in padella il contenuto della ciotola (attenti a non bruciare l’aglio); dopo qualche minuto aggiungete i pomodori ben puliti e tagliati a pezzetti. A questo punto spolverate, se lo gradite, con del peperoncino. Lasciate sfrigolare allegramente il sughetto per un po’, scolate la pasta, mescolate le due cose e… buon appetito!

[vera ferraiuolo – http://veruccia.blogspot.com]

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