Trigliceridi ed ipotiroidismo

Tastuntersuchung der SchilddrüseUno studio pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism [Zhao M, Tang X, Yang T, et al. Lipotoxicity, a potential risk factor for the increasing prevalence of subclinical hypothyroidism? J Clin Endocrinol Metab. 2015;100:1887-1894.] evidenzia come alti livelli di trigliceridi possano aumentare i rischi di malfunzionamento della tiroide.
I ricercatori hanno monitorato i livelli di trigliceridi e il tasso di incidenza di ipotiroidismo dei 24.100 partecipanti allo studio, tutti provenienti da tre comunità cinesi e facenti parte di un ulteriore studio sulla valutazione di rischio tumorale in individui diabetici. Quelli con elevati livelli di trigliceridi hanno visto aumentato del 35 per cento il rischio di ipotiroidismo. Tale rischio raddoppiava addirittura quando i livelli di trigliceridi nel siero erano superiori a 1,99 mmol / L.
La tiroide, ricordiamolo, è una ghiandola endocrina posta all’altezza del collo, che secerne gli ormoni T3 e T4. Il primo è la forma attiva del secondo, e ha il compito di esaltare l’attività metabolica e l’irrorazione sanguigna di tutti i tessuti, con il risultato di fornire più ossigeno e nutrienti alle cellule e di aumentare la velocità di utilizzazione dei nutrienti a fini energetici, evitando così la formazione di grasso in eccesso. La funzione della tiroide è a sua volta regolata dall’ormone TSH, secreto dall’ipofisi, che induce proprio la produzione degli ormoni T3 e T4 da parte della tiroide.
Ricordo, inoltre, che la tiroide funziona a regime se si consumano molta verdura e frutta, e soprattutto insalate di germogli di soia, broccoli, spinaci e rape. Le diete ricche di uova e salumi, invece, tendono a rallentare la funzione tiroidea.

Stefano Momentè

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