La crosta del pane fa bene
25 novembre 2002Secondo il dott. Thomas Hofmann dell’Universita’ di Monaco e la dott.ssa Veronica Faist, dell’istituto di nutrizione umana e scienze alimentari di Kiel è un derivato della lisina a portare benessere.Protegge dal cancro e dalle malattie cardiovascolari. Sono le proprieta’ della crosta del pane, scoperte da due ricercatori tedeschi, esperti in chimica degli alimenti, il dott. Thomas Hofmann dell’Universita’ di Monaco e la dott.ssa Veronica Faist,
dell’Istituto di nutrizione umana e scienze alimentari di Kiel. L’effetto benefico e’ dovuto alla formazione di un derivato della lisina. La lisina -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell’Aduc- e’ un amminoacido essenziale, presente in molte proteine animali e vegetali, favorisce la crescita, la riparazione dei tessuti e la produzione di anticorpi, ormoni, enzimi; il nostro organismo non e’ in grado di produrlo per cui dobbiamo
assumerlo dagli alimenti. Durante la cottura, l’amminoacido lisina si combina con l’amido contenuto nella farina e forma un derivato (pronil lisina) presente sulla superficie indurita del pane, la crosta appunto, in particolare in quello di segale e frumento. Il processo di formazione del derivato della lisina e’ favorito da una lunga lievitazione. Insomma ritornare alle antiche abitudini, una lievitazione prolungata e una buona cottura del pane, non puo’ che far bene: al gusto e alla salute.
[da Aduc]