Verdura a foglia verde contro i problemi vascolari

Categoria : Salute e benessere

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Le malattie del sistema circolatorio e vascolare sono comuni nel mondo sviluppato, e possono portare ad attacchi cardiaci, ictus e, peggio, la morte. Tuttavia, i trattamenti per queste patologie, come l’impianto di bypass e l’angioplastica, a loro volta inducono lesioni vascolari, e possono essere la causa di ulteriori limitazioni della circolazione sanguigna.L’ossido nitrico (N-O, dove N indica un atomo di azoto e O uno di ossigeno) è una molecola importante che aiuta a mantenere la contrattilità e la salute delle cellule muscolari lisce vascolari, e diversi studi hanno collegato la patologia vascolare a una diminuzione del livello di NO nel sangue. Pertanto, le terapie che aumentano la disponibilità di NO potrebbero contribuire a proteggere la salute vascolare.

L’ossido nitrico è sintetizzato dall’arginina grazie ad un enzima chiamato ossido nitrico sintasi (NOS). In una nuova ricerca, Brian Zuckerbraun e colleghi dell’Università di Pittsburgh, in Pennsylvania, hanno stabilito che dopo il danno vascolare nei ratti, il percorso dell’enzima NOS si è interrotto, ma un percorso secondario che produceva NO dal nitrato si attivava. Inoltre, somministrare ai ratti nitrato prima di indurre un danno vascolare ha notevolmente limitato l’entità del danno, mentre una dieta a basso contenuto di nitrato lo ha esacerbato.

Poiché il nitrato è naturalmente contenuto in verdure a foglia verde, ecco che il consumo di grandi quantità di verdure potrebbe aiutare a ridurre problemi vascolari.

Nel commento che accompagna lo studio, John Cooke e Yohannes Ghebremariam della Stanford University di Stanford, California hanno puntualizzato che alti livelli di nitrati nella dieta potrebbero in parte spiegare i benefici vascolari di un’alimentazione ricca di verdure a foglia verde, ma avvertono che la supplementazione con alte dosi – ad esempio con l’uso di integratori alimentari – è fortemente sconsigliato in quanto può portare alla generazione di molecole cancerogene.

[da gaianews.it del 29 marzo 2011]

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