Insistiamo nel dare la colpa al fato

colon2Quando la smetteremo di incolpare il fato e inizieremo a considerare che continuiamo a nutrirci in modo innaturale? E’ il caso anche del cancro al colon, una delle principali cause di morte per la società occidentale.
Colon è l’altro nome con cui è conosciuto l’intestino crasso, parte finale del nostro apparato digerente.
Esistono forti legami tra consumo di carni e altri alimenti grassi e questo tipo di cancro. Come accade? Al fine di assorbire i grassi che mangiamo, il nostro fegato produce bile che immagazzina nella cistifellea. Dopo ogni pasto la cistifellea manda acidi biliari nell’intestino, per modificare chimicamente i grassi consumati in modo che possano essere assorbiti. Purtroppo i batteri dell’intestino trasformano questi acidi biliari in sostanze promotrici del cancro chiamate acidi biliari secondari. La carne contiene una notevole quantità di grasso ma favorisce anche la crescita di batteri che formano acidi biliari secondari cancerogeni.
Frutta e verdura aiutano a ridurre il rischio, mentre i prodotti di origine animale e altri cibi grassi lo aumentano.
Le diete ricche di fibra proteggono. La fibra accelera notevolmente il passaggio del cibo attraverso il colon, eliminando i fattori cancerogeni. Cambia il tipo di batteri presenti nell’intestino, per cui vi è una ridotta produzione di acidi biliari secondari. Inoltre, assorbe e diluisce questi pericolosi acidi biliari.
Quando si utilizzano i termini fibra e grasso, è facile scordare gli alimenti da cui provengono. Parlando dei pericoli del grasso, bisogna pensare soprattutto alle diete a base di carne e latte vaccino.
La fibra si trova invece nei cereali integrali, nelle verdure, nella frutta e nei legumi.
Non c’è fibra nei prodotti di origine animale.

Stefano Momentè

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